La Truvatura
Li ripercorre interamente “ La Truvatura”, una gustosa sintesi che i versi di Nino Pumilia hanno trasformato in un ”cuntu “.
- Dominazioni che hanno forgiato la nostra indole.
- Popoli che hanno arricchito le nostre conoscenze.
- Civiltà che mescolandosi hanno modellato la nostra cultura.
- Uomini che sono il vanto della città, da Agatocle, S. Calogero, Giulietta Normanna fino a Saverio Friscia e Accursio Miraglia, ma anche i nostri cattivi antenati come i Luna e i Perollo.
- Eventi naturali prodigiosi come la nascita dell’isola Ferdinandea.
- Scoperte straordinarie come quella dei banchi corallini.
Tutto questo è “La Truvatura”, tutto questo è Sciacca.
Un susseguirsi di civiltà e una terra baciata da Dio che hanno prodotto nei secoli un tesoro, una “truvatura”, oggi la speranza per potere uscire da un presente non all’altezza del passato e per costruire un futuro di sviluppo e di benessere. Resta solo da vincere quel sortilegio, quell’incantesimo che fino ad ora ha sempre trasformato il tesoro in “ scocci di babbaluci “.
Il tesoro non è poi tanto nascosto, lo si tocca con mano, sono le risorse monumentali, artistiche, naturali, paesaggistiche. E allora! Non può frenarci “lu spiddu nichiusu e trarituri “ del fatalismo, del disfattismo, del pressappochismo, della scarsa lungimiranza!
Il poemetto, pubblicato nel 2008 grazie al contributo di TRS – Tele Radio Sciacca, può essere ritirato gratuitamente presso gli studi dell’emittente televisiva o richiesto direttamente all’autore.
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